Recensione apparsa sul blog Corrente Improvvisa Questo il testo integrale: Il vuoto è la figura dello spavento, ma anche, se volessimo cambiare punto di vista, è la figura del sollievo. Nulla di cui preoccuparci, nulla di cui darci pensiero. Niente, vuoto e basta. Eppure, se il vuoto è stato per secoli nel pensiero occidentale un […]
Recensione di Zappalà
Apparsa sul sito/blog criticaletteraria.org (qui il link) questa recensione mi pare colga più di altre l’invito contenuto nel titolo, ad un “saper stare” sul vuoto. Una sorta di “disperazione controllata”, come viene descritta da Zappalà. Questo il testo completo: Sul vuoto è il titolo della seconda raccolta poetica di Gabriel Del Sarto, pubblicata a otto […]
Sul vuoto: una lettura narrativa (quasi un’autorecensione)
Sul Vuoto è un titolo aperto. Una riflessione in merito alla natura del vuoto e anche un viaggio in bilico, come su un filo teso sull’abisso. In questo senso va letta anche la citazione in esergo di Emerson: “Non esiste, propriamente, la storia. Esiste soltanto la biografia.” Tutte le biografie, infatti, camminano su questo filo. […]
Privatistico, privato (su La Gru, n. 0, 2005)
PRIVATISTICO, PRIVATO [Gabriel Del Sarto] Solo il percetto è reale, e solo il personale e particolare è generale. La poesia lirica, che nella sua forma più classica costituisce il nocciolo delle tradizioni poetiche occidentali degli ultimi due secoli e mezzo, ha fatto di questo assunto psicologico il proprio fondamento, come brillantemente descrive Guido Mazzoni in Sulla poesia moderna, di […]
Recensioni a I Viali
Ecco alcuni link di recensioni sulla mia prima raccolta di poesia: I Viali. Dal sito di Atelier, sui I Viali Articolo di Martino Baldi, apparso su web e poi su rivista. Una delle cose più interessanti scritte sulla mia poesia di quel periodo. La recensione a I Viali, di R. Donnarumma sul n. 1 di […]
Una lettura de I Viali (di G. D’Andrea)
Letture: re-interpretare il mondo attraverso i testi: “I viali” di Gabriel Del Sarto, ed. Atelier, 2003 (15/09/2004)… ecco la materia torna “grassa” nella sottigliezza lirica di uno dei migliori componimenti del libro; in L’amore, infatti, si concentra la forza “impressiva” di Del Sarto, il frangente etico si gonfia come sospinto da quel “vento nuovo” che dalle “dolci rifrazioni” […]